La situazione di Lampedusa, a seguito dei continui e cospicui sbarchi che si susseguono a ritmo incessante, si fa ogni giorno più seria senza che il Governo muova un dito: i controlli sono praticamente inesistenti e la popolazione è abbandonata a sé stessa.
In tutto questo, in una situazione emergenziale come quella che stiamo vivendo a causa della pandemia, ci sono gli ulteriori problemi degli attualmente carenti collegamenti con la Sicilia (che dovrebbero essere garantiti in regime di tratta sociale e non commerciale).
Sono necessari rimedi straordinari come la dichiarazione dello stato di emergenza e la previsione di aiuti a sostegno di un’economia basata sul turismo per sopperire allo stop forzato di questa stagione.
Ecco perché ho depositato una proposta di legge per istituire la zona franca di Lampedusa e Linosa e ho invitaato il Governo ad intervenire con decretazione d’urgenza per misure specifiche, recependo così le istanze dei cittadini di Lampedusa e Linosa.
Con Fratelli d’Italia, inoltre, abbiamo presentato, a mia prima firma, un emendamento al “Decreto Rilancio” che prevede la dichiarazione dello stato di emergenza per Lampedusa e Linosa. La norma prevede tra le altre cose misure finanziarie speciali come la sospensione dei tributi fino al gennaio del 2022 ed il successivo versamento rateale degli stessi, contributi a fondo perduto o finanziamenti a tasso zero per il rilancio dell’offerta turistica.







