Seduta 622 in data 29/12/2021 – Bilancio di previsione dello Stato – voto di fiducia
Intervengo sull’articolo “Stato di previsione del Ministero della Giustizia e disposizioni relative”.
Descrizione
In Aula le dichiararzioni di voto e a seguire il voto sulla la questione di fiducia, posta dal Governo, sull’approvazione, senza emendamenti, subemendamenti e articoli aggiuntivi, dell’articolo 1 del disegno di legge: Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024 (Approvato dal Senato) (C. 3424), nel testo della Commissione, identico a quello approvato dal Senato. In serata, la trattazione degli ordini del giorno e l’esame della Nota di variazioni al Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024 (C. 3424/I).
Resoconto stenografico
Grazie, Presidente. Intervengo sull’articolo che recita testualmente “Stato di previsione del Ministero della Giustizia e disposizioni relative”. La giustizia è uno degli ambiti in cui si dovrebbe esplicare la capacità di uno Stato, la capacità delle istituzioni di far rispettare le regole che esse stesse impongono ai cittadini, dunque è un settore che meriterebbe investimenti appropriati. A tale riguardo, con questa legge di bilancio riscontriamo un leggero incremento fino al 2023, per poi – mi riferisco agli investimenti – continuare inesorabilmente a calare nel 2024, quando è sicuro che, finalmente, gli italiani avranno potuto votare.
Vi avranno mandati a casa e voi prevedete di diminuire le spese in materia di giustizia, non sedendo più su quei banchi dove avete avuto la bontà di fare questa comparsata alle ore 22 del 29 dicembre, signor Ministro, perché di comparsata si tratta, avendo irrimediabilmente compresso non solo i tempi, ma anche i modi, con l’ennesima questione di fiducia che avete deciso di porre.
Io leggo la volontà di assumere magistrati ordinari con un nuovo piano di assunzioni, 1,7 milioni di euro, e però mi domando quanto incidano sul bilancio della Giustizia i magistrati sistematicamente posti fuori ruolo e dislocati presso i Ministeri. Ci sono nostre interrogazioni che ancora attendono risposta da parte vostra. Leggo la volontà di investire nel trattamento di condannati per reati di violenza sessuale e domestica, 2 milioni di euro, però vorrei capire alle vittime chi ci pensa, vorrei capire alla prevenzione di questo tipo di reati chi ci pensa ! Vede, signor Ministro, quando in quest’Aula si è svolto il dibattito sul “codice rosso”, tutti i gruppi parlamentari hanno parlato dell’importanza di affrontare la prevenzione di questo tipo di reati sotto l’aspetto culturale ed educativo, però investire solo sul trattamento dei condannati non supera quei problemi che noi in quest’Aula pure abbiamo evidenziato.
In materia di edilizia giudiziaria, leggo pochi investimenti: si parla dei tribunali di Modena e di Ancona, non si parla di altri tribunali. Signor Ministro, le racconto che ci sono stati importantissimi tribunali di trincea, dove si celebrano processi contro la criminalità organizzata di stampo mafioso, come Catanzaro, come Trapani , dove le udienze sono state rinviate, perché le aule cadono a pezzi. Questo succede nel nostro Paese.
Per quanto riguarda la stabilizzazione della magistratura onoraria, siete riusciti nell’impresa non facile – ma del resto siete il Governo dei migliori, quindi almeno una doveva riuscirvi – di scontentare tutti con la riforma della magistratura onoraria. Siete riusciti a lasciare molto perplessi i destinatari di questa riforma che si troveranno a dover scegliere, come in una qualsiasi conciliazione sindacale, con tutto il rispetto per le conciliazioni sindacali, tra proseguire il proprio operato nell’amministrazione della giustizia in nome del popolo italiano e rinunciare a tutti i diritti maturati fino a questo momento. Questo è indegno da parte di uno Stato, queste scene si possono vedere nelle conciliazioni, con imprenditori che cercano di sbarcare il lunario e devono, , ricorrere a transazioni di questo tipo; ma che magistrati onorari che hanno emesso sentenze in nome del popolo italiano debbano fare questa scelta di rinunciare ai diritti acquisiti fino a questo momento per poter andare avanti, francamente, non ce lo saremmo mai aspettato . In ultimo, signor Presidente, e concludo, il famoso capitolo 1360, il gratuito patrocinio: voi ci credete davvero al diritto alla difesa per tutti i cittadini? Sembra francamente di no e, allora, un supplemento di riflessione anche su questo, signor Ministro, forse è necessario .







