Gli elettori sconfessano moderati e populisti, e premiano la destra identitaria.
Anche in Spagna inizia a soffiare un vento sovranista. Gli spagnoli sono andati oggi alle urne per eleggere il nuovo parlamento che determinerà la formazione del prossimo governo. Un voto che segue il doppio fallimento politico che ha coinvolto i due partiti tradizionali: quello Popolare prima, e quello Socialista dopo.
Ma in una tornata elettorale che sta vedendo primeggiare i Socialisti (senza maggioranza) e crollare sia i Popolari, sia i populisti di “Podemos”, spicca il risultato ottenuto dal nuovo partito di destra sovranista “Vox”. Secondo i dati parziali, la lista guidata da Santiago Abascal sarebbe passata dallo 0,2% di tre anni fa ad oltre il 10% di oggi. Numeri impressionanti, considerando la matrice progressista che ha da sempre caratterizzato la Spagna, e che aprono scenari del tutto nuovi per la formazione del futuro esecutivo. Trovare una maggioranza che riesca a sostenere un nuovo governo sarà davvero difficile, ma l’elezione di almeno 20-30 rappresentanti di Vox potrà fare sicuramente la differenza.
Così, il voto spagnolo diventa carico di significati che vanno oltre i confini della penisola iberica. La dilagante crisi dei partiti tradizionali e l’avanzata delle destre sta comportando un po’ ovunque la ricerca di schemi nuovi. In questo scenario fallimentare, sembra essere giunto il momento di fare la nostra parte. A noi sovranisti spetta prendere in mano la situazione e dare risposte alla maggioranza dei cittadini, stanca delle follie della sinistra e delle false promesse populiste (alla Movimento 5 stelle, per intenderci).
Dalla Spagna, all’Italia, all’Europa tutta, gli elettori hanno pensionato ovunque il centrodestra “moderato” e stanno spingendo affinché l’opposizione ai progressisti, amici delle multinazionali e della grande finanza, abbia una forte matrice sovranista e patriottica. In tutto il vecchio continente, i cittadini chiedono a gran voce una politica chiara, basata sulla difesa dei confini e delle identità nazionali, sulla salvaguardia della propria cultura e della propria economia, sulla valorizzazione delle eccellenze e di ciò che ci distingue gli uni dagli altri.
Se, come gli spagnoli, i cittadini italiani daranno una mano a Fratelli d’Italia per ottenere un grande successo elettorale, avremo la possibilità di trasformare queste proposte in realtà. Lo faremo dal 26 maggio in Europa, e – siamo certi – riusciremo a farlo a breve anche in Italia, sostituendo il fallimentare governo giallo-verde, con un vero governo tricolore.








