Oggi in Aula ho ricordato Beppe Alfano, in occasione del ventiseiesimo anniversario della sua morte, ucciso da Cosa Nostra, appena quarantasettenne.
Beppe Alfano era un uomo di destra, giornalista libero che pagò con la vita le sue coraggiose inchieste sulla mafia siciliana e sugli intrecci tra politica e massoneria, corrispondente del quotidiano “La Sicilia” e originario di Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina.
Ritengo sia opportuno, quanto necessario, coltivare la memoria dei grandi siciliani come lui per forgiare donne e uomini liberi.
Purtroppo la giustizia ha consegnato alla storia soltanto la mano che ha eseguito il delitto, ma non la mente mafiosa che l’ha voluto.








