Le attività produttive sono ancora nel mirino dell’Amministrazione targata Orlando. Dopo aver letteralmente ucciso l’economia del centro storico, con una Ztl che ha costretto molti commercianti alla chiusura, la Giunta palermitana rischia di perdere l’ennesima occasione di sviluppo per il nostro territorio.
La Decathlon, colosso francese specializzato nella vendita di abbigliamento sportivo, ha deciso tempo fa di aprire una sede proprio nella città di Palermo. Il grande centro commerciale sarebbe dovuto sorgere in via Lanza di Scalea (Tommaso Natale), lì dove ancora oggi resta in piedi l’ex stabilimento della “Coca cola”.
Un investimento di oltre venti milioni di euro, pronto a far respirare l’economia martoriata del nostro territorio. “Siamo alle battute finali” diceva lo scorso gennaio l’ex assessore alle Attività Produttive Sergio Marino, vantandosi sulla stampa. A concludersi però non è stata la pratica della Decathlon presso gli uffici comunali, ma il mandato dello stesso Marino.
Ad oggi, dall’Amministrazione fanno sapere che l’iter burocratico per le autorizzazioni è iniziato “solo” ad ottobre e che quindi il dossier relativo alla questione giace ancora comodamente sui tavoli del Suap (lo sportello unico per le attività produttive), in attesa di nuove verifiche.
Da tempo, circolano voci di un possibile ripensamento dell‘azienda, che grazie all’inefficienza del sindaco e dei suoi assessori, potrebbe decidere di abbandonare il capoluogo palermitano e spostarsi altrove. L’Amministrazione dovrebbe mettere gli interessi dell’economia cittadina prima di tutto il resto. Il neo assessore all’Urbanistica Giusto Catania progetta fantomatiche nuove pedonalizzazioni, cantieri fantascientifici per una Palermo che avrebbe invece bisogno solo di normalità.