Da Piazza del Popolo il centrodestra riparte dopo la pandemia e si prepara a vincere le elezioni.
L’Italia merita di più. E’ questo il grido unanime lanciato dal popolo del centrodestra riunitosi in Piazza del Popolo a Roma. Una manifestazione ordinata, rispettosa delle norme di sicurezza, ma desiderosa di dare voce ai tanti italiani rimasti colpiti dalle nefandezze di questo Governo. Già, perché non sono bastati gli effetti della pandemia a danneggiare l’Italia: in questo momento storico, essere guidati da gente sprovveduta e lontana dalla realtà, come i grillini e gli esponenti della sinistra tutta, rischia di compromettere il futuro del nostro Paese.
Pd, Cinquestelle e affini non sono stati in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini con concretezza ed efficienza. Si sono invece dimostrati campioni di annunci, di passerelle mediatiche, di dirette Facebook, provando a censurare ogni traccia di dissenso. Va aggiunto che, ad oggi, né Conte, né la sua caotica maggioranza hanno in mente una visione chiara dell’Italia che c’è da realizzare nei prossimi anni. Nelle ultime settimane si è infatti detto tutto e il contrario di tutto, giusto per non scontentare nessuno all’interno della coalizione che sostiene l’Esecutivo. Ma mentre i partiti litigano e si occupano del nulla, una Nazione intera chiede aiuto alle istituzioni e pretende serietà, coraggio, concretezza, gioco di squadra ma, soprattutto, visione.
Molte di queste persone hanno deciso di scendere in piazza con la bandiera tricolore, per chiedere a Conte e al suo Governo di andare a casa: artigiani, commercianti, liberi professionisti, dipendenti statali, lavoratori del turismo, studenti, disoccupati, pensionati e tanti altri, tutti uniti per far ripartire l’Italia.
Davanti a queste persone, il centrodestra ha confermato la sua unità e il suo impegno per mettere un punto alla disastrosa esperienza giallo-rossa, preparando il paese a un vero Governo di patrioti. Vogliamo votare per le politiche, sono i cittadini che devono scegliere chi deve ricostruire e sulla base di quale visione. Vinceremo le elezioni regionali e torneremo in piazza ad ottobre per ribadire a Conte e alla sinistra qualcosa che i giochi di palazzo non potranno mai cambiare: noi siamo l’Italia.






