Dopo una impegnativa settimana parlamentare sono tornata di corsa in Sicilia per un weekend denso di appuntamenti sul territorio.
Non potevo mancare all’importante convegno organizzato da Fratelli d’Italia – Augusta contro la violenza sulle donne.
Negli ultimi anni sono aumentati, in tutta la penisola, i reati contro le donne. Per contrastare questa spirale di violenza è necessario garantire la certezza della pena per gli autori di violenze di genere ed è, quanto mai necessario, garantire alla donna vittima di violenza tutta una serie di tutele preventive che la salvaguardino dall’epilogo mortale.
La lotta al femminicidio deve partire innanzitutto dalla formazione dei giovani nelle scuole, ma deve anche riguardare le forze dell’ordine e gli operatori dei centri di violenza, a loro spetta il difficile compito di comprendere, sin da subito, se si tratta di violenza o di una possibile ritorsione nei confronti dell’ex marito.
In questi ultimi giorni rimbomba nelle nostre coscienze il nome di Desirèe e di Pamela, vittime entrambe anche di chi, per anni, ha difeso l’immigrazione incontrollata, e da chi ignora i dati statistici che evidenziano la relazione tra immigrazione clandestina e l’aumento di un certo tipo di reati. Ed è doveroso ricordarle il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne.