Vi ripropongo la mia intervista per Radio Time.
Abbiamo parlato dei problemi che affliggono Palermo e della nostra visione per la quinta città d’Italia.
Abbiamo parlato di come stiamo conducendo questa campagna elettorale, in modo diverso, ascoltando le persone. Stiamo facendo un lavoro minuzioso sul programma istituendo dei laboratori tematici a cui partecipa tanta gente, ognuno con la specificità della propria professionalità e del proprio settore.
Il nostro programma sarà così articolato in punti e macrotemi che riguardano la città, inoltre sarà caratterizzato da elementi concreti da realizzare ogni giorno. Tutto questo sarà reso noto tramite i miei canali social e tramite il mio sito internet.
Abbiamo affrontato il grande momento delle convention, da quella che ha portato Giorgia Meloni a Palermo e che ha lanciato la mia candidatura, al coinvolgimento di tanti cittadini attraverso manifestazioni dense di partecipazione come “Gli Stati General del Commercio” tenutasi lo scorso 28 marzo a Palermo. Incontrare le persone nei quartieri e nelle piazze della città è fondamentale per poterli ascoltare direttamente.
Dopo la soppressione delle Province, il Sindaco di Palermo si occupa anche dell’area metropolitana che ha un numero di abitanti pari a quello della città. Inoltre, ci sono molti persone che risiedono in altri comuni ma che di fatto lavorano e vivono la città di Palermo. Il mio programma è rivolto anche a loro. Consentirgli di arrivare in città collegando le stazioni limitrofe alla stazione centrale di Palermo consentirebbe a queste persone di evitare di prendere l’auto e di rimanere incolonnati nel traffico cittadino.
La vera sfida del 2022 è la trasparenza e la digitalizzazione del Comune di Palermo. L’innovazione e la digitalizzazione possono aiutare il meccanismo della trasparenza.
Il PNRR rappresenta uno strumento importante. C’è un problema che riguarda l’allocamento delle risorse. Noi dobbiamo raccontare un Sud che non vive solo di turismo ma che sia anche una realtà produttiva. Il tema quindi si collega anche a quello della decontribuzione per agevolare le imprese che creano veri posti di lavoro, semplificazione, innovazione, m soprattutto i fondi del PNRR devono essere utilizzate per rinnovare le reti infrastrutturali.
Abbiamo parlato di tutela dell’ambiente, di raccolta differenziata e di economia circolare. L’ambiente va tutelato perché non è qualcosa che abbiamo ereditato dai nostri genitori ma è un prestito che abbiamo ricevuto dai nostri figli.
La differenza fra un’amministrazione e l’altra sta nella visione che quell’amministrazione ha della città e nel modo in cui decide di allocare le risorse.








