Si è appena conclusa la Conferenza programmatica di Fratelli d’Italia, svolta in questi due giorni a Torino. Sabato e domenica ci siamo riuniti nel capoluogo piemontese per tracciare la rotta dei sovranisti italiani, in vista delle prossime elezioni europee. Mentre gli altri sono alle prese con le beghe interne per la formazione delle liste, noi siamo stati l’unico partito a creare un momento di aggregazione e lanciare delle concrete proposte per il futuro dell’Europa e dell’Italia. Sul palco del Lingotto, non è stata aperta semplicemente una campagna elettorale, ma è iniziato un percorso impegnativo che ci porterà a smantellare pezzo dopo pezzo questa Europa e ricostruirne una totalmente diversa.
A noi il compito di liberare i popoli europei dall’egemonia di Francia e Germania. Candidati, parlamentari, delegati da tutta Italia, abbiamo ribadito la volontà di rendere l’Europa una “confederazione di stati sovrani”, che rispetti gli interessi dei singoli paesi ma che decida insieme su temi importanti, come la politica estera, il mercato unico e la sicurezza.
Basta con l’austerità. L’Europa deve guardare al futuro, disponendo un piano di investimenti pubblici e andando incontro alle piccole e medie imprese che creano posti di lavoro. Meno tasse e burocrazia. Meno “svendite” alle multinazionali straniere e più sostegno a produttori, artigiani e commercianti.
Come stiamo cercando di fare in Italia, lavoreremo affinché famiglia e natalità siano priorità nel bilancio europeo: “reddito di maternità” e aiuti alle neo mamme, affinché siano nelle condizioni di lavorare e crescere contemporaneamente i propri figli. Tra gli altri doveri dell’Europa vorremmo ci fosse il sostegno ad anziani e diversamente abili. Ecco perché Fratelli d’Italia si impegnerà per favorire l’aumento delle pensioni minime e il raddoppiamento di quelle di invalidità, in un’ottica totalmente opposta all’assistenzialismo del reddito di cittadinanza.
Ma essere “Patrioti” significa anche difendere l’ambiente e per questo il gruppo dei sovranisti europei lavorerà per la salvaguardia della cultura rurale, contrastando ogni forma di produzione che arrechi danni alla salute umana, all’ambiente e agli animali.
Non lasceremo l’Italia e l’Europa in preda all’immigrazione incontrollata. E’ tra le nostre intenzioni quella di ribadire la proposta di un blocco navale che impedisca la partenza dei barconi dalla Libia e ponga fine alle drammatiche morti in mare. Come parlamentari di Fratelli d’Italia negli ultimi tempi abbiamo già fatto tanto. Lo ha ribadito ieri il nostro leader Giorgia Meloni, ricordando che siamo riusciti a bloccare alla Camera la follia del global compact, un patto internazionale che avrebbe aperto le porte agli irregolari e ai trafficanti di esseri umani. Eravamo solamente in 32 su 630 ad opporci, pensate a tutte le cose utili che potremo fare, quando arriveremo in Europa per cambiare tutto e successivamente alla guida dell’Italia.
Siamo infatti convinti che queste Europee segneranno la fine dell’innaturale alleanza tra Salvini e Di Maio, in un governo che si è dimostrato inadeguato, confuso e indeciso sui temi veri. Certi che torneremo presto ad elezioni politiche, spetterà a noi creare un asse con la Lega, per garantire all’Italia una maggioranza di centrodestra e sovranista.








