Io dico ‘no’ alla proposta di Grillo.
“Togliamo il voto agli anziani e diamolo agli adolescenti”. E’ questa l’idea che il fondatore del Movimento 5 stelle Beppe Grillo ha lanciato nei giorni scorsi tramite un’intervista. Così, mentre si parla di riforma costituzionale e di nuova legge elettorale, la proposta surreale del comico rischia di diventare realtà, grazie all’ormai cieca obbedienza che i parlamentari pentastellati hanno verso il loro capo, sempre più lontani da ciò che avevano promesso agli italiani.
Non a caso, lo stesso premier Giuseppe Conte, spinto proprio da Grillo a fare “l’alleanza della poltrona” con il Partito democratico, ha commentato l’idea di togliere il diritto di voto agli anziani con una clamorosa apertura. “Facciamo dei sondaggi e vediamo qual è l’orientamento di voto“. In sostanza: in base all’orientamento di voto decideranno se lasciare o meno il diritto di voto agli anziani.
Siamo quindi ufficialmente nelle mani di un giullare, che ieri diceva “vaffa” ai partiti del “sistema” e che oggi manda a quel paese i suoi stessi elettori.
Ma dietro la proposta di escludere chi ha qualche anno in più dall’esercizio della democrazia c’è uno scellerato e ben preciso disegno: dare il voto ai più giovani (che votano più d’istinto che dopo un reale approfondimento) e toglierlo agli anziani (che hanno costruito questo paese e ne conoscono la storia e i flussi sociali), significa plasmare un elettorato facilmente manipolabile e trasformare le elezioni in un qualcosa che somiglia sempre più alla farsa del televoto della piattaforma “Rousseau”.
Una visione totalmente distorta della democrazia, della rappresentatività, della libertà. Ciò che inizialmente si presentava come il delirio di un folle che ci ha abituato ai suoi vaneggiamenti, in realtà, nasconde un preciso esperimento sociale che la Casaleggio e associati, unico dominus di questa maggioranza di governo, sta portando avanti: eliminare la democrazia rappresentativa per posizionare nelle stanze dei bottoni dei pupazzi senza storia, senza competenze, senza consenso sui territori, al fine di controllarli completamente.
Per questo,siamo pronti a dare battaglia nelle piazze, portando avanti la nostra idea di riforma: presidenzialismo e preferenze, modifiche necessarie per salvare la democrazia rappresentativa che questo governo abusivo di poltronari sta cercando di distruggere.







