Sabato sera un altro agente è stato aggredito al carcere Ucciardone di Palermo. A darne notizia è stato il segretario regionale della Sippe, il sindacato della Polizia Penitenziaria.
I rappresentanti sindacali della Polizia Penitenziaria hanno più volte reso pubbliche le criticità che devono quotidianamente affrontare nell’espletamento delle mansioni cui sono per legge preposti, con la consapevolezza di svolgere un lavoro di per sè usurante ed anche pericoloso.
Il 30 dicembre ho presentato un’ interrogazione scritta in cui chiedo, al Ministro della Giustizia, se è a conoscenza di quanto accaduto nel carcere di Palermo, e se intende provvedere all’implementazione dell’organico del personale della Polizia Penitenziaria presso la casa di reclusione “C. Di Bona – Ucciardone” di Palermo, consentendo così che vi sia una adeguata proporzione tra detenuti ed agenti preposti alla sorveglianza e se intenda autorizzare l’utilizzo del taser quale strumento in dotazione alla Polizia Penitenziaria.