Dormire bene è fondamentale per evitare l’insorgenza di patologie più gravi. Per questo oggi, 21 marzo, ho presentato un disegno di legge a mia prima firma che prevede il riconoscimento della sindrome delle apnee ostruttive del sonno come malattia cronica ed invalidante.
Come ho ricordato nel corso della conferenza stampa di illustrazione del provvedimento, che arriva dopo un attento lavoro di approfondimento iniziato nella precedente legislatura, la proposta di legge 765 raccoglie l’allarme della comunità scientifica e dell’associazione che riunisce i pazienti che soffrono di apnee notturne (circa 7 milioni e mezzo di italiani).
Quanto al contenuto, il testo della legge prevede, tra i vari elementi, l’assegnazione di uno specifico codice per l’esenzione sanitaria, l’istituzione di centri specializzati OSA, la promozione di campagne di informazione e sensibilizzazione, l’erogazione di dispositivi terapeutici e, per le forme più gravi, la tutela dei lavoratori attraverso il lavoro agile. Con questa iniziativa vogliamo tutelare i cittadini affetti da questa patologia, che spesso viene sottovalutata, specialmente in riferimento alle conseguenze più gravi.






