Il 27 febbraio 1939 è entrata in vigore, in Italia, la legge istitutiva dei Vigili del Fuoco, che – è spiegato sul sito internet del Corpo – fin da subito vennero strutturati “su base nazionale, in modo da garantire un’organizzazione unitaria con percorsi di formazione omogenei ed attrezzature standardizzate per il soccorso”.
Da allora gli uomini e le donne che hanno vestito la divisa dei pompieri, hanno lavorato con impegno, ogni giorno, non solo nell’ambito della prevenzione e della lotta agli incendi, ma anche nel soccorso pubblico. E proprio in quest’ambito, nel 1992 i Vigili del fuoco sono stati inseriti nella Protezione Civile, divenendone una componente fondamentale e “contribuendo anche alle attività di difesa civile per la sicurezza della popolazione e delle infrastrutture strategiche del Paese”.
Un lavoro, il loro, costante e qualificato. Un lavoro che, purtroppo, ha comportato anche enormi sacrifici: penso, per esempio, alla tragedia di Alessandria del novembre 2019, in cui hanno perso la vita Antonio Candido (32 anni), Matteo Gastaldo (47 anni) e Marco Triches (38 anni).
Oggi, ad 84 anni dalla fondazione del Corpo dei Vigili del Fuoco, a loro e a tutti coloro che ogni giorno, in divisa da pompiere, si sacrificano al servizio della Nazione, vanno il nostro pensiero e la nostra gratitudine.






