Oggi, 8 settembre 2023, alla presenza del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, si è svolta una cerimonia emozionante ed estremamente siginficativa. Abbiamo infatti consegnato un bene confiscato a Cosa Nostra all’associazione “Quarto Savona Quindici”, che prende il nome dalla sigla radio della macchina della scorta di Giovanni Falcone.
I resti dell’auto sono stati a lungo esposti, protetti da una teca di vetro, nella Piazza d’Armi della Scuola di Formazione della Polizia Penitenziaria di Roma ed in seguito hanno girato e stanno ancora girando l’Italia a commemorazione e ricordo di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo, di Antonio Montinaro, il caposcorta del giudice, dei suoi colleghi Vito Schifani e Rocco Dicillo, uccisi nella strage di Capaci.
L’instancabile animatrice delle numerose attività di “Quarto Savona Quindici” è Tina Montinaro, moglie di Antonio, una donna coraggiosa che dopo il 23 maggio ha scelto di restare a Palermo e di impegnarsi in prima persona, insieme alla sua famiglia e non solo, nella lotta contro Cosa Nostra. Perché, come recita una frase di Antonio Montinaro scelta come motto dell’associazione, “La paura è qualcosa che tutti abbiamo. E’ la vigliaccheria che non si capisce. Io, come tutti gli uomini, ho paura ma non sono un vigliacco”.
Tina, che ringrazio di cuore, ha dimostrato di essere in grado di vincere la sua paura. Ora finalmente la sua associazione avrà una sede in cui portare avanti la sua testimonianza e il suo impegno.
La cerimonia di oggi, che si è svolta nel giorno in cui Antonio Montinaro avrebbe compiuto 61 anni, è stata molto emozionante. E non nascondo, con un pizzico di orgoglio, di essere molto fiera del fatto che sull’atto di assegnazione c’è la mia firma, che conferma il mio personale impegno e quello dell’amministrazione comunale sul fronte della lotta alla mafia.







