Villa Costa è uno dei polmoni verdi della città di Palermo. Ma non solo: è, infatti, un luogo simbolo della lotta contro la mafia, perché è dedicata al giudice Gaetano Costa, ucciso dal piombo di Cosa nostra il 6 agosto 1980 mentre passeggiava in via Cavour, non lontano dalla sua abitazione. Da solo. Non usufruiva, infatti, dell’auto blindata e della scorta, che pure gli erano state assegnate, ritenendo che la sua protezione avrebbe messo in pericolo altri e che lui era uno di quelli che avevano “il dovere di avere coraggio”.
Nel corso della sua attività, a Caltanissetta prima e come procuratore capo di Palermo poi, si è occupato con coraggio e abnegazione di guerra alla criminalità organizzata. Fu tra i primi a capire la profonda mutazione che la mafia attraversò negli anni Settanta, quando riuscì ad infiltrarsi nell’economia e negli appalti. Firmò da solo (ed è stata molto probabilmente quest’ultima cosa la goccia che ha fatto traboccare il vaso dell’odio mafioso) i mandati di cattura degli esponenti del clan Gambino-Inzerillo-Spatola, all’epoca ai vertici della cupola. Cosa nostra a quel punto decise che ne aveva abbastanza e mise in atto l’esecuzione.
Costa fu decorato con Medaglia d’Oro al Merito civile con questa motivazione: “Alto Magistrato, esercitava la propria missione con profondo impegno ed appassionata dedizione, distinguendosi per la particolare fermezza ed il rigore morale, pur consapevole dei rischi personali connessi alla sua funzione di Pubblico Ministero. Sempre ispirato al principio dell’indipendenza della funzione giudíziaria, tenacemente dedicava ogni sua energia a respingere la sfida lanciata dalla criminalità organizzata contro lo Stato Democratico. Vittima di un vile attentato tesogli con efferata ferocia da appartenenti ad organizzazione criminale, sacrificava la vita al servizio della giustizia e delle Istituzioni”.
Oggi, nell’anniversario del sacrificio di un magistrato coraggioso, l’amministrazione comunale di Palermo per rendergli doveroso omaggio ha avviato i lavori di riqualificazione della villa a lui intitolata, che verrà dunque presto finalmente restituita alla cittadinanza in tutta la sua bellezza.







