Il Governo si dimostra incapace di mantenere le promesse fatte un anno fa sull’erogazione del sussidio.
Non è ancora passato nemmeno un anno dalla prima erogazione del Reddito di cittadinanza, ma le storture e i vizi di questa dispendiosa misura per gli italiani sono già emersi in abbondanza. In centinaia di casi, la famosa card contenente la somma di denaro per superare la soglia di povertà, è giunta nelle mani di chi non ne aveva diritto: lavoratori in nero, brigatisti, rom, spacciatori, truffatori e tanto altro. Una serie interminabile di scandali che hanno riempito le colonne dei giornali italiani, da marzo fino a queste settimane. Illegalità scoperte solo in parte grazie ai controlli diretti operati dalla Guardia di Finanza.
Infatti i casi più eclatanti di anomalie nell’erogazione del Reddito di cittadinanza sono emersi attraverso i cosiddetti “controlli indiretti“: soggetti indagati o arrestati per altri reati sono risultati percettori del famigerato “sussidio a cinque stelle”, ai danni degli onesti cittadini italiani e dello Stato. Quello relativo agli “spaccaossa” (persone che truffavano le assicurazioni attraverso traumi fisici autoindotti) è soltanto un triste e raccapricciante esempio, la punta di un iceberg ancora tutto da scoprire, un sistema criminale recente ma già ramificato in tutta Italia. Le cronache giudiziarie riportano i casi di ex brigatisti, spacciatori, contrabbandieri, truffatori e altro.
Per tali ragioni, abbiamo chiesto al ministro del Lavoro Nunzia Catalfo di attivarsi per far fronte a questa emergenza. Vogliamo far sapere agli italiani cosa ne sarà delle somme sequestrate a chi le ha percepite irregolarmente e chiediamo a gran voce che venga fatta chiarezza sul sistema dei controlli che dovevano essere predisposti a monte. La grande macchina della prevenzione annunciata l’anno scorso dal leader M5S Luigi Di Maio si è rivelata una clamorosa bufala. Non possono le forze dell’ordine, già impegnate all’inverosimile nel nostro paese, essere gravate da questo ulteriore compito. Non può un paese come l’Italia permettere che fannulloni e criminali vengano foraggiati dallo Stato, mentre migliaia di giovani studiano e investono nel proprio futuro, per poi essere costretti a trasferirsi all’estero.







