La sinistra radicale riparte dal sindaco di Genova Silvia Salis che, superando in curva la Schlein, in pochi giorni introduce l’educazione sessuo-affettiva negli asili e vieta l’allestimento del tradizionale presepe.
Due azioni chiaramente volte alla disgregazione del nostro modello sociale di riferimento, fondato sull’identità cristiana. Queste derive relativiste non possono trovare spazio e per frenarle dobbiamo difendere memoria, identità e tradizione della nostra appartenenza.








