La legge n.205/2017 ha allargato l’orizzonte che include i lavoratori che svolgono mansioni particolarmente usuranti, ma tra questi non sono contemplati i conducenti di mezzi speciali, ovvero i lavoratori del Ministero della giustizia adibiti alla guida delle auto blindate di scorta ai magistrati. I conducenti di mezzi speciali subiscono un quotidiano stress psicologico che non è paragonabile a quello di altri autisti, lavorano armati ed a stretto contatto con il personale delle Forze di polizia, sono reperibili dalle 8 alle 20 anche nel fine settimana e guidano ad alta velocità in contesti abitati; inoltre, gli automezzi blindati non sono provvisti di ammortizzatori e le vibrazioni si ripercuotono sull’apparato muscolo-scheletrico. Dunque, questo mancato riconoscimento della natura di lavoro usurante prestato dai conducenti di mezzi speciali, anche sotto un profilo di uguaglianza sostanziale, appare ingiustificato. La presente proposta di legge intende colmare questa lacuna normativa inserendo la categoria dei conducenti dei mezzi blindati, in dotazione al Ministero della giustizia, tra coloro che svolgono lavori usuranti ai sensi di legge. A mio avviso è un atto dovuto nei confronti di quelli che – troppo spesso solo post mortem – insieme al personale dell’Ufficio Scorte, chiamiamo angeli custodi di uomini e donne impegnati nella lotta per la legalità.
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- Modifica al decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67, concernente l’accesso anticipato al pensionamento per i conducenti di automezzi speciali del Ministero della giustizia (Atto Camera: 2291)







