Nella notte del 25 gennaio i carabinieri, per ordine della procura antimafia, hanno arrestato dodici persone appartenenti, come abbiamo appreso, ai clan di Petilia Policastro, espressione di cosche satelliti ai gruppi mafiosi di Isola Capo Rizzuto e Crotone. Le accuse, a vario titolo, sono di associazione mafiosa, omicidio, estorsioni, usura e altri delitti, tutti aggravati dal metodo mafioso.
I fatti emersi in seguito alla brillante operazione condotta, per la quale esprimo soddisfazione e ringrazio le forze dell’ordine, destano grande preoccupazione e confermano, purtroppo, quando stiamo denunciando da mesi: l’incapacità del Governo di fronteggiare l’emergenza economica ha consentito un maggiore radicamento della mafia che si è sostituita allo Stato nel sostegno alle famiglie in difficoltà economica, provvedendo al loro sostentamento.
Dove ci sono difficoltà e bisogni, la criminalità organizzata trova una strada spianata per operare a discapito degli ultimi. Ora più che mai, è necessario che lo Stato faccia sentire la propria presenza sul territorio, al fine di arginare un fenomeno tanto complesso quanto rischioso. Come ho già detto più volte, dove non arriva lo Stato, arriva la mafia. Dobbiamo fare di tutto affinché questo non accada.







