A Roma la grande consacrazione di Fratelli d’Italia, l’unico partito che non ha mai tradito gli elettori.
Si è conclusa la tre giorni di “Atreju” e insieme alla comunità di Fratelli d’Italia siamo tornati più carichi che mai a lavorare per la nostra Nazione. Una manifestazione giunta alla XXII edizione, ma che ha visto quest’anno raggiungere livelli di successo e di partecipazione mai toccati finora.
L’appello di Giorgia Meloni a riunire tutte le sensibilità che in Italia si riconoscono nella destra sovranista e nel centro destra è stato accolto da tantissima gente che è giunta in massa all’isola Tiberina entusiasmo, coraggio e tanta voglia di fare. Ad “Atreju” abbiamo tracciato la rotta per la prossima stagione politica del nostro partito e di quell’area di patrioti che non si riconosce in nessuna delle due sinistre, né in quella del Pd, né in quella dei Cinquestelle. Ma è stata anche un occasione per celebrare i successi dell’ultimo anno, che ci ha visto diventare la seconda forza politica del centrodestra, in una costante e inarrestabile ascesa.
Tanti gli ospiti presenti: dal premier ungherese Victor Orban al leader della Lega Matteo Salvini, dal numero uno di “VOX Spagna” Santiago Abascal al governatore della Liguria e fondatore del movimento “Cambiamo” Giovanni Toti. Spazio anche a sensibilità lontane dalla nostra, a dimostrazione del fatto che la politica fatta con ideali e coerenza non scende a patti con nessuno ma riesce a confrontarsi seriamente con tutti. C’è stato l’intervento del premier Giuseppe Conte, ma anche quelli di esponenti del centrosinistra quali Graziano Delrio e Walter Veltroni.
Io stessa sono stata moderatrice del dibattito “Madri di plastica“, nell’ambito della presentazione del libro “Utero in affitto. La fabbricazione di bambini, la nuova forma di schiavismo” di Enrica Perucchietti. Ho spiegato le posizioni di Fratelli d’Italia su questa tematica delicata, ribadendo che il nostro partito ha già depositato in Parlamento una proposta di legge per rendere la maternità surrogata un reato universale e una mozione per chiedere una moratoria internazionale sull’utero in affitto. Per noi, questa pratica resta qualcosa di disumano, che umilia le donne e considera la vita alla stregua di un prodotto che può essere venduto, acquistato e gettato via.
A chiudere “Atreju” è stata ancora una volta la nostra presidente Giorgia Meloni, che in un acclamato intervento ha lanciato il guanto di sfida al governo giallo-roso (“lontano dai cittadini e barricato nei palazzi”) ma anche al centrodestra, affinché da oggi prevalgano il senso di responsabilità verso gli elettori, l’unità e la politica della coerenza. Quella coerenza che ci ha trasmesso Giorgio Almirante e che noi di Fratelli d’Italia ci siamo fatti carico di portare nel desolante presente e nel promettente futuro di questa Nazione.