Pd e M5S già pronti a una finanziaria con nuove tasse.
Il governo è alle prese con la nuova manovra finanziaria e gli italiani sono, ancora una volta, costretti a sorbirsi uno spettacolo indecoroso, tra idee che rasentano l’assurdo e soldi che non ci sono. Così invece di pensare a investimenti pubblici seri per tutti i settori che ne avrebbero bisogno, la maggioranza giallo-rossa si accinge a introdurre nuove tasse ai danni di tutti gli italiani.
A partire dall’incredibile tassa sulle merendine e le bibite gasate, un’idea bizzarra e a tratti imbarazzante, venuta in mente al neo ministro all’Istruzione Lorenzo Fioramonti (M5S), che si candida a diventare il “Toninelli del Conte bis”. Tassare gli snack nelle scuole, attingendo dalle paghette di bambini e ragazzini, così da trovare qualche spicciolo per la manovra finanziaria. C’è chi vede in questa trovata una forma di lotta contro il cibo spazzatura, ma è evidente che gli strumenti più adatti a incentivare uno stile di vita sano dovrebbero essere ben altri: introdurre l’insegnamento dell’educazione alimentare in tutte le scuole, per esempio. Questa non rappresenta che l’ennesima maniera di far cassa, questa volta addirittura ai danni dei più piccoli.
Ma il governo non si ferma qui e nuove tasse sono all’orizzonte anche sui biglietti aerei. Un’iniziativa – secondo il Partito Democratico – di “contrasto all’inquinamento ambientale che questi mezzi producono”. E’ evidente che la sinistra non ha ancora ben chiaro di quale paese stia decidendo il futuro. In Italia, infatti, milioni di persone vivono nelle isole e i collegamenti aerei sono necessari per gran parte di loro, nel normale svolgimento delle attività quotidiane. Alla stessa maniera va ricordato al ministro dei Trasporti Paola De Micheli (Pd) che su gran parte del territorio nazionale non esistono collegamenti e infrastrutture adeguate, tali da costituire una valida alternativa al volo. Una situazione che diventa drammatica al sud, dove tutto è ancora più fatiscente o addirittura inesistente. Quindi, prima di sperimentare iniziative scopiazzate da altri paesi europei con condizioni ben diverse dalle nostre, sarebbe opportuno mettere mano al sistema dei trasporti italiani, una realtà che mai quanto ora merita attenzione.
Infine, come noi stessi avevamo preannunciato, il centrosinistra parla già di tassa patrimoniale, l’eterno ritorno di una minaccia antica ai danni degli italiani, già tartassati in abbondanza tra IMU, Tasi, bollo auto, imposta di registro, canone Rai e tanto altro. Un “colpo di grazia” contro il quale ci opporremo senza se e senza ma.
Per tali ragioni, noi di Fratelli d’Italia ci sentiamo ancor più motivati a dare battaglia contro questo governo, che – nato senza un consenso popolare – non potrà di certo fare gli interessi dei cittadini. Non servono nuove tasse per pagare il reddito di cittadinanza a chi non lavora, ma occorrono investimenti per la produttività di tutto il paese. Solo così potremo tornare ad essere una Nazione in crescita, una Nazione che pensa in grande.