In manovra il governo Meloni stanzia 3,5 miliardi in più con un apposito emendamento che tra le altre cose garantisce l’intera percentuale di credito prevista per le imprese che hanno investito nella ZES unica e, quindi, nel mezzogiorno d’Italia.
Come è noto, la comunicazione della Agenzia delle Entrate diffusa nei giorni scorsi aveva generato preoccupazione per la riduzione dell’importo che, a brevissimo, sarà disponibile sul cassetto fiscale di ciascuna impresa.
Con questa iniziativa il Governo supera il problema legato all’eccezionale funzionamento della misura e alle adesioni superiori al preventivato. I crediti di imposta saranno quindi erogati nella misura prevista. Tutto questo conferma la bontà delle misure messe in campo dal governo Meloni per lo sviluppo del Mezzogiorno, che tutti i dati confermano essere il traino dell’economia nazionale. Non più risorse sprecate nella ‘paghetta di Stato’ del reddito di cittadinanza, ma incentivi ad investire nel Meridione locomotiva d’Italia. E gli imprenditori con i fatti hanno confermato di voler scommettere sul sud. Per il governo Meloni e Fratelli d’Italia premiare chi investe, rischia, e genera economia, lavoro e sviluppo era e resta una priorità.









