La beatificazione del giudice Rosario Livatino, assassinato dalla mafia nel 1990, a soli 37 anni, ucciso anche in odio alla fede, sia esempio per tutti.
Il giudice ragazzino, nato e vissuto nella provincia di Agrigento, continua a rappresentare una figura emblematica di quella Sicilia desiderosa di cambiamento, una terra
libera che tanti nostri eroi hanno cercato di costruire, arrivando a sacrificare la propria esistenza per questo.
Nel suo lavoro ha profuso l’incrollabile fede e la lotta per la legalità, perciò è stato barbaramente ucciso dalla mafia agrigentina. Un altro eroe moderno che la Sicilia ha sacrificato sull’altare della lotta che da decenni si trascina: quella contro ogni mafia.
Fratelli d’Italia da sempre ha sostenuto la causa di beatificazione ricordandone il magistero e onorandone la memoria. Adesso la sua vita assurge a testimonianza civile e spirituale e ne siamo felici. La sua beatificazione è un onore per questa terra e per tutti i siciliani per bene.






