Oggi noi di Fratelli d’Italia siamo scesi in piazza con imprenditori, artigiani e professionisti per ribadire la nostra contrarietà alla fatturazione elettronica, obbligatoria dal 1° gennaio 2019.
L’obbligo della fatturazione elettronica, introdotto dal precedente governo di centrosinistra e voluto dall’attuale governo giallo-verde, è stato oggetto di diverse critiche da parte del “popolo delle partite iva” in quanto rischia di diventare un altro pesante fardello per le imprese, rendendo ancor più farraginosa una burocrazia che, in Italia, rappresenta un vero e proprio ostacolo allo sviluppo. Con tantissimi imprenditori abbiamo, dunque, ribadito la nostra contrarietà a questa ignobile proposta, il cui unico obiettivo è quello di reperire le coperture per il reddito di cittadinanza
Noi di Fratelli d’Italia, insieme al “Popolo delle partite iva”, chiediamo al Governo di posticipare al 2022 l’obbligo della fatturazione elettronica per le piccole imprese e mantenere l’entrata in vigore dal 1 gennaio 2019 soltanto per prestazioni superiori a dieci mila euro, di tagliare la spesa pubblica improduttiva, di creare lavoro e di schierarsi al fianco delle nostre imprese.








